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Tipologie dei prodotti e loro classificazione.

Gli stampati librari

Gli stampati librari, o più semplicemente libri sono prodotti grafici completi, oggetti finale di uno o più processi grafici e delle successive operazioni di allestimento.

Sono detti anche edizioni, o stampati editoriali, in quanto nella loro creazione è presente la figura dell'editore (dal latino edere: "dare alla luce", "partorire"), ossia quella figura che "fa stampare e pubblicare, del tutto o in parte a proprie spese, opere altrui, libri, musica, riviste, ecc., curandone la distribuzione e riservandosi, in genere, i diritti di esclusiva" (definizione tratta dal vocabolario Treccani on line, dove si riinvia per la definizione completa).

L'editore, in altre parole, sceglie, organizza, investe, rischia economicamente nella creazione del libro, anche allo scopo di eventualmente godere di un profitto.

Quella branca dell'entipologia che si occupa nello specifico della classificazione degli stampati librari prende il nome di bibliologia.

Esistono tantissimi categorie di libri. In modo del tutto indicativo e non esaustivo essi possono essere classificati per contenuto, in edizioni:

Oltre che per contenuto gli stampati librari possono essere classificati anche per mole:

collana
Due volumi della medesima collana: l'importante "Biblioteca Adelphi"


Tre volumi dell'importante collana "Gli Struzzi" dell'editore Einaudi. "Alice nel paese della meraviglie" fa parte della sezione "Ragazzi" della stessa collana, mentre "Gargantua e Pantagruele" costitiscono un'opera in due volumi.


Un opuscolo informativo, a carattere storico, sulla rivoluzione portoghese. L'allestimento è "a punto metallico" (si veda più avanti".

Oppure possono essere classificati per aspetto:


Un'edizione economica della collana "Universale economica Feltrinelli"



Un edizione di lusso: "Un fotografo in tipografia" di Ferdinando Scianna. L'editore (Henry Beyle) ha scelto di incollare ciascuna foto, stampata a mano, sotto una "finestra". Il libro è realizzato con carta pregiata, in edizione numerata.

Non è semplice fornire un criterio rigido di classificazione per aspetto. Certamente caratterizzano l'aspetto, e di conseguenza ovviamente il costo di realizzazione di uno stampato:

Gli elementi che caratterizzano uno stampato librario, prescindendo dal contenuto, sono:

Anatomia del libro

Scorrendo le pagine di un libro possiamo individuare gli elementi caratteristici che lo costituiscono.

Abbiamo le parti o componenti:



Un edizione in incasso o cartonata



Frontespizio. Lo si confronti con la copertina dello stesso volume nell'immagine riportata precedentemente


Retrofrontespizio


Pagina riportante, nell'occhietto, il nome della collana


Pagina riportante, sia l'occhietto con il titolo dell'opera ("Il mago dei numeri"), sia la dedica ("A Theresia")


Il colophon

Legatoria

Tipi di allestimento

L'insieme delle operazioni di allestimento dello stampato librario prende il nome di legatoria. Vengono qui descritti i principali tipi di allestimento degli stampati librari.

L'allestimento in incasso

L'allestimento in incasso è il tipo di rilegatura più classico. È il tipo di allestimento più elegante e pregiato.

In questo tipo di allestimento la copertina è cartonata, costituita da tre parti in cartone rigido: due piatti o plance, e da un dorso, rivestiti da un materiale flessibile che può essere pelle (oramai assai poco usata), dermoide (o similpelle), carta telata, o altro. Tra i piatti e il dorso rigidi è lasciato un piccolo spazio, che costituisce la cerniera, che, grazie al rivestimento flessibile, permette alle due parti di ruotare una rispetto all'altra.

Alle parti interne dei piatti sono incollate le sguardie, due quartini (in pratica un foglio piegato in due) in genere non stampati, in cartoncino di spessore maggiore rispetto alle pagine del libro, incollati anche lungo una sottile striscia alla prima e all'ultima pagina del libro.

Le pagine interne, raccolte in gruppi di pagine dette segnature (si veda più avanti) sono tra loro cucite sul dorso con un apposito filo detto filo refe. Sul dorso è incollata la garza, che, a sua volta, è incollata ai piatti, sotto alle sguardie.

In pratica in questo tipo di allestimento il dorso della copertina non è incollato al dorso delle pagine interne, ma la copertina è collegata alle pagine interne solo per mezzo della garza e delle sguardie.

Elementi decorativi sempre presenti sono i capitelli, fettucce di tessuto colorato con funzione decorativa e protettiva.

A volte sono presenti uno o più segnalibri.


La sguardia inziale, il capitello al piede, la sovraccoperta con alette, e la fascetta

Negli ultimi anni, con il migliorare delle caratteristiche delle colle utilizzate in rilegatura e con l'affermarsi dei sistemi di rilegatura industriale ad alta produttività, non è difficile trovare allestimenti in incasso in cui le segnature non sono cucite, ma solo fresate e incollate sul dorso. Ne risulta un prodotto certamente meno pregiato, ma tuttavia sufficientemente durevole.

Schema di allestimento in incasso. Si osservi che il dorso della copertina non è incollato direttamente al dorso delle segnature

La brossura

L'allestimento in brossura, (chiamato anche rilegatura rustica), è un tipo di allestimento un tempo riservato alle edizioni economiche. Al giorno d'oggi viene però utilizzato anche per edizioni di pregio.

Nella brossura cucita le segnature sono tra loro cucite a filo refe sul dorso, e sul dorso viene direttamnete incollata la copertina, in cartoncino flessibile.

Nella brossura fresata le segnature vengono fresate sul dorso, e sul dorso viene direttamente incollata la copertina, in cartoncino flessibile. È questo una lavorazione di minor pregio e minor durevolezza rispetto alla brossura cucita, e quindi adatta alle edizioni economiche.

Spesso la copertina delle brossure, in particolare quelle cucite, è dotata di alette. Spesso è presente un unghia (piccola sporgenza della copertina rispetto alle pagine del libro).


Confronto tra brossura cucita (a sinistra) e brossura fresata (a destra).
Nella brossura cucita le segnature correnti sono cucite al centro e tra loro.
Nella brossura fresata il dorso delle segnature, viene asportato. Le pagine restano unite tra loro solo grazie alla colla.



Schema di allestimento in brossura cucita


Schema di allestimento in brossura fresata


L'allestimento a punto metallico

L'allestimento a punto metallico è assai poco usato per gli stampati librari, mentre è invece molto utilizzato per gli stampati paralibrari.

È costituito dalla copertina e da una segnatura, o più segnature accavallate. Quando non c'è una vera e propria copertina si dice "autocopertinato".

Assai raramente è utilizzato per stampati con un numero di pagine superiore a 96, di sicuro mai oltre le 128 pagine.

Schema allestimento a punto metallico

Le segnature del libro

Le pagine che costituiscono il libro sono raggruppate nelle segnature. È già stato spiegato il concetto di segnatura. Vale la pena di riprenderlo qui.

La segnatura è un raggruppamento di pagine che vengono stampate contemporaneamente sul medesimo foglio di stampa. Si parla comunque di segnature anche quando le pagine vengono stampate su una bobina di carta.

Segnatura e foglio di stampa non sono sempre esattamente la stessa cosa. Su un foglio di stampa può esserci una, o più segnature (due, o quattro). Solo nel caso che ce ne sia una sola, foglio di stampa e segnatura sono la stessa cosa.

Nella realizzazione di un libro stampato mediante una macchina da stampa a foglio (approfondiremo per il momento solo la realizzazione di un libro stampato a foglio con una macchina da stampa lito-offset a foglio, o con una macchina da stampa digitale) la successione di operazioni per l'allestimento è dunque la seguente:



Nel caso della brossura, anche le copertine vengono stampate in più copie contemporaneamente. Dovranno essere separate (ossia subire l'operazione di spartitura), e quindi applicate al blocco delle segnature

Nella realizzazione di un libro le pagine vengono raggruppate in segnature per diversi motivi:

La scelta di avere più di una segnatura sullo stesso foglio stampato può invece essere necessaria quando si stampa su carte di elevato spessore avendo a disposizione una macchina da stampa di grande formato: la macchina di grande formato permette di stampare molte pagine per volta (e quindi di avere una maggiore produttività), ma l'elevato spessore della carta non permette un numero elevato di pieghe incrociate.

Con degli esempi sarà certo più agevole capire questi concetti.


schema di segnatura in sedicesimo. I numeri rappresentano il numero di pagina della prima segnatura. La seconda andrà dal 17 al 32, la terza dal 33 al 48, e così via. Le linee tratteggiate rappresenano le pieghe, le linee continue i tagli.
 

Esempio di allestimento di un libro composto da n segnature in sedicesimo. Ogni foglio di stampa riporta una singola segnatura in sedicesimo.
La stampa della copertina avviene, in questo esempio, stampando 2 copertine contemporaneamente.

Per lo studio dell'impostazione del foglio di stampa, si rinvia al relativo capitolo


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Livio Colombo
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