“Esplorazioni sul confine”

voce: Betty Vezzani

Primo capitolo: Il passaggio sulla terra (5', Super8 a digitale, 2014)

...il passaggio sulla terra è un passo ridotto, una cadenza del passo, un messaggio a scadenza; è una danza di terra nell'occhio, una memoria, una scoria; un giro sul ciglio, sul ciclo, un'impronta su un taglio; è il primo gesto di lato di un ciclo votato al declino, alla fine. Il passaggio sulla terra è un'ipotesi d'apparizione, l'anatomia di una frazione, la frazione di una terra da esplorare; è un frammento d'alchimia, un intento, un'elegia...”.

Secondo capitolo: La consistenza di una pietra (5', Super8 a digitale, 2015)

Dopo il passaggio sulla terra non rimane che la terra, niente altro, l'indistinto di una terra che non serba alcun rito del ritorno. Rimane l'impressione di una voce, l'impronta vaga del passaggio, l'eco sfocata di uno stare. Dopo che si è stati quel che dura è solo questo: un vagare perso, un perdersi nella bruma di nessuno, l'ostinarsi sul confine. Quel che dura è il desiderio vano di materia, anche soltanto del tocco di una pietra.

Terzo capitolo: Mappa domestica dello svanire (7', Super8 a digitale, 2016)

Dunque ancora un'elegia, ancora una volta un ritornare sul confine a battere, tra gli sterpi, palmo a palmo, le rovine, alla ricerca di ciò che per sempre è perduto, a raccogliere reperti, pervicacemente, a metterli in fila fianco a fianco, ad osservarli, accostando l'orecchio, illudendosi di carpirne il battito...

Marcello Casarini e Maria Rosa Davolio, oscuri abitatori della provincia (*), di sé sanno soltanto che lavorano in coppia da tempo immemorabile (documentari, video musicali, video per il teatro e per l'architettura, ecc.). Di più non sanno (o non vogliono) dire.

(*) la provincia è quella di Reggio Emilia, n.d.c.

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